qui juve

qui juve

rossi svolta per la juve





l prossimo anno “Pepito” vuole andare in un grande club per lottare al vertice e giocare pure in Champions League



TORINO. Rossi nel calcio non è mai un cognome banale. E passare da Pablito a Pepito è un viaggio da mondiale. Di più: juventino. E’ la parabola del bravo ragazzo che diventa campione. E che sogna palcoscenici importanti. Giuseppe Rossi può essere il bianconero del futuro e nel frattempo si gode la scia azzurra. « Siamo quasi in Sud Africa » , urla dal suo sito. La soddisfazione per aver virtualmente strappato il visto per la rassegna del 2010 è lampante. Così come il suo modo di giocare.

NOSTALGIA Un flash, una delizia pallonara. Pepito è un concentrato di tecnica e di praticità legata alla velocità di esecuzione. Parma l’ha allevato, Manchester l’ha lanciato.
Ma è il Villarreal che adesso usufruisce dei suoi servigi. Già, esule in terra iberica. Ma fino a quando? All’incirca un anno, perché poi si aprirà la porta per tentare la grande scalata. Con dei paletti.
Perché è vero che la Juve è davanti a tutti ma il contratto dà il diritto di prima scelta allo United di Sir Alex
Ferguson. Quindi, occhio all’incastro. « Tornare in Italia?
Vedremo. E comunque io in Spagna mi trovo bene, ho un contratto fino al 2013, sono concentrato a dare il meglio nella Liga e magari anche nell’Europa League » .

L’ERRORE Insomma, un passo alla volta. Senza strafare. Che poi il rammarico per non averlo catturato prima ogni tanto fuoriesca, beh, è normale. Dopo il rientro a Parma, in prestito, il presidente Ghirardi
chiese aiuto alle grandi d’Italia per acquistarlo ( a 11 milioni) definitivamente. Ma la risposta è caduta nel vuoto. Così è finito al Sottomarino Giallo, degna collocazione ma non certo l’élite del calcio. Urge cambiare aria, finché le gambe girano a mille.

PER DAVID Nell’estate, la Juve si è rifatta sotto. La grande tentazione, però, non ha trovato soddisfazione pratica. Anche perché i soldi in ballo sono ( erano) tanti. Queste le parole di allora dell’agente Federico
Pastorello: « Sì, la Juve è interessata ma una proposta concreta non è stata fatta e dubito la faccia visto che il Villareal chiede 25- 28 milioni; per di più ha fatto sapere di non essere interessata a inserire
Trezeguet nell’affare » . Già, era nata così l’idea, per sistemare David e prenotare il futuro. Adesso, bisogna ricostruire un altro piano.
AMBIZIONE Che molto dovrà basarsi sulla volontà del giocatore.
« Abbiamo ricevuto tre offerte importanti da società medio alte, di cui una italiana, ma se Rossi partirà dal Villarreal andrà in una squadra che possa garantirgli di vincere tutto » . Eccola, la svolta. Si chiama anche ambizione, quella che colpisce i campioni sulla rampa di lancio. E se poi aggiungiamo la benedizione del presidente zebrato Giovanni
Cobolli Gigli... « Giuseppe Rossi può essere da Juventus, prima però fatemi digerire gli ultimi acquisti » .

GLI HOBBY Intanto, lui deve riprendere il discorso. I gol nella Liga, una popolarità crescente in tutta Europa, e la solita voglia di stupire che accompagna il ragazzo nato in New Jersey. Un ragazzo serio e con la testa sulle spalle. Giuseppe, infatti, ama le cose semplici che si addicono alla sua età e che lo aiutano a svagarsi nei rari momenti liberi. Quando non si allena gli piace giocare a calcio… con la PlayStation. E si cimenta virtualmente anche con gli altri sport, immedesimandosi nei suoi idoli extra calcistici: così si sceglie i personaggi con cui giocare, da Tiger Woods a Roger Federer. E tra gli appassionati degli eurogol c’è anche il Rossi nazionale. Massì, una visione sui campionati d’ Europa con attenzione maniacale lo porta quasi ad un aggiornamento professionale. Metti mai che debba cambiare nazione... Nel suo sito parla degli idoli del passato ( Weah, Van Basten e Gullit, tutti milanisti guarda un po’) e della moda che preferisce. Adora i capi Dsquared, e questo lo avvicina molto alla Juve, visto che si tratta di uno degli sponsor, anzi del fornitore delle divise ufficiali. Ok, inoltre nell’armadio assai capiente non mancano poi D& G e Armani. E di sera vai con gli spaghetti tricolore, con un film magari ambientato in America ( attori preferiti in ordine sparso Will
Smith, Al Pacino, Angelina Jolie)
e non manca un po’ di musica pop: Justin
Timberlake, Akon, Ligabue, ZeroAssoluto. Le vacanze prestabilite sono quelle che lo riportano a casa, in America. San Diego la località da sogno. Ma il prossimo anno si va in Sud... Africa.